Riduzione delle sanzioni amministrative tributarie della metà. Ma solo a partire da quelle applicate nel 2017 e senza nessuno sconto sui reati tributari. È l’emendamento (6.01) presentato dal Partito democratico al Dl fiscale, per il quale sono stati depositate 1.043 proposte correttive presso la commissione Finanze della Camera. Un emendamento con un preciso obiettivo, come commenta il capogruppo del Pd alla Camera, Ettore Rosato: «Stiamo lavorando per rendere le sanzioni uno strumento per combattere l’evasione fiscale e non per perseguitare i contribuenti».
La finalità è anche quella di “sgonfiare” le cartelle esattoriali. Le cartelle oggi «così pesanti – spiega il capogruppo Pd in commissione Finanze alla Camera, Michele Pelillo – hanno inchiodato Equtalia in questi anni a un giudizio severo e ingiusto». Ma per far percepire ai cittadini la differenza, è il ragionamento anche di uno dei due relatori al Dl, Paolo Tancredi (Ap), bisogna agire sul peso delle cartelle, altrimenti il cittadino vedrà solo un cambio di nome dell’ente di riscossione. Sempre la maggioranza, questa volta con Scelta civica-Ala, punta con un emendamento a firma Giulio Sottanelli al superamento dell’attuale modello basato sull’addebito dell’aggio al debitore.
Fonte: Il sole 24 ore
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Direi che se l’emendamento passasse sarebbe sicuramente una cosa positiva, considerando che spesso le sanzioni amministrative sono davvero ingenti!